Vinitaly 2023, le novità viste da A.E.B. KEGS

Vinitaly 2023, le novità viste da A.E.B. KEGS

Dopo la ripartenza a fari spenti del 2022, ancora condizionata di fatto dai postumi della pandemia, Vinitaly 2023 ha segnato molto probabilmente la vera ripartenza. Oggi il Covid-19 sembra ormai un lontano ricordo, che ha inciso profondamente sulla salute della nostra umanità e sugli equilibri socio-economici.

Ma com’è andata, Vinitaly 2023? Che aria abbiamo respirato (e perché siamo così soddisfatti)?

Vinitaly 2023, ottimismo e partecipazione

Anche quest’anno, A.E.B. KEGS ha partecipato a Vinitaly come visitatore.

In fiera, abbiamo percepito una straordinaria ventata di ottimismo e di positività da parte degli addetti ai lavori: le problematiche che stanno drammaticamente caratterizzando quest’epoca sono rimaste fuori dal perimetro di Verona Fiere.

Si è così creato, tra i padiglioni della Fiera di Verona, una sorta di impermeabilità nei confronti delle problematiche che continuano ad attanagliare il mondo, tra cui guerre ed instabilità sociali. E forse alla fine è stato un bene, perché questa atmosfera ha facilitato la comunicazione e le relazioni e ha predisposto tutti ad un atteggiamento positivo.

Noi di A.E.B. KEGS abbiamo raccolto parecchi commenti e pareri, quasi tutti all’insegna della soddisfazione. Abbiamo altresì riscontrato una folta presenza di operatori stranieri molto interessati ai prodotti italiani, principalmente quelli con un profilo alto e specializzato.

È chiaro che si dovrà aspettare qualche mese per fare un bilancio concreto della validità dei tanti contatti ottenuti in questa edizione di Vinitaly. In certi casi anche qualche anno, perché non va mai dimenticato che un’opportunità commerciale si può sviluppare solo nel tempo. Pertanto essere presenti, seppur non come espositori, è sempre di vitale importanza.

Il paradiso degli appassionati

A.E.B. KEGS ha riscontrato un’alta presenza di “appassionati”, ovvero quei consumatori di alto profilo che fanno del vino una vera e propria passione, sia nell’ambito culturale che in quello eno-gastronomico.

Se a Vinitaly venisse a mancare questa tipologia di visitatori, la Fiera non avrebbe lo stesso successo, sia come numero di presenze tra i padiglioni, sia riguardo quel suo splendido clima di festa.

Non solo: “consumatori appassionati di vino” sono figure strategiche per lo sviluppo dell’immagine del vino nel suo complesso. Diciamo che si potrebbero considerare dei veri e propri influencer del settore.

In conclusione, dobbiamo sottolineare che Vinitaly 55 si è chiuso con 93mila presenze complessive, di cui poco meno di 30mila straniere. La crescita rispetto all’ultima edizione è stata quasi totalmente determinata dagli ingressi di buyer esteri (+20% circa) provenienti da 143 Paesi, che in questa edizione hanno rappresentato un terzo del totale degli operatori accreditati.

Gli investimenti fatti in favore dell’incoming estero hanno dato un primo concreto risultato a un Vinitaly sempre più decisivo, sia per il business degli espositori che per la manifestazione in sé. Un matching domanda-offerta che ha funzionato, come dimostrato anche dagli oltre 11mila appuntamenti pianificati tra espositori e buyer della piattaforma Vinitaly plus, che si aggiungono a quelli fissati direttamente dalle aziende. Il nuovo corso è iniziato ma non è certo terminato.

A.E.B. KEGS considera da sempre Vinitaly come vettore del Made in Italy, sia all’interno dei nostri confini che all’estero.

Arrivederci al VINITALY 2024!

Christian Nonnis
nonnis@aebkegs.com

SALES & PRODUCTION dpt.